ZURIGO (awp/ats/awp) - L'annuncio di un accordo tra USA e Svizzera riguardante i dazi doganali - che scenderanno dall'attuale 39% al 15% - ha lasciato la Borsa svizzera praticamente indifferente. Gli investitori sembrano attendere piuttosto informazioni riguardanti i tassi e la situazione congiunturale.

Alle 15:25, l'indice SMI perdeva l'1,21% a 12'586,30 punti, dopo aver aperto in calo dello 0,81%. Unico raggio di luce tra i titoli di punta, Richemont (+3,9%), che pur avendo ceduto parte dei guadagni fatti in mattinata si è mantenuto - l'unico delle blue chip - in territorio positivo.

L'assenza di dati chiave su occupazione e inflazione - non pubblicati durante lo shutdown del governo Trump - lascia gli investitori incerti sulla congiuntura e sulle possibili mosse di taglio dei tassi da parte della Banca centrale statunitense (Fed). E questi numeri non sono attesi prima della riunione di dicembre.

"La decisione della Fed sui tassi sarà guidata dai nuovi dati sull'inflazione e sull'occupazione", sottolineano gli analisti di UBS in un commento. I dati disponibili, come l'occupazione nel settore privato (ADP), tendono verso una prosecuzione dell'abbassamento dei tassi direttivi da parte della Fed, sempre che l'inflazione rimanga sotto controllo, hanno aggiunto.