BERLINO (awp/ats/ans) - A Deutsche Bank è stato intimato di aumentare i pagamenti a un gruppo di ex investitori di Postbank nell'ambito di una lunga disputa sul valore delle azioni che è già costata centinaia di milioni di euro.

La Corte d'Appello di Colonia ha infatti confermato una precedente sentenza a favore degli investitori che chiedevano in totale di 100 milioni di euro. È probabile che la sentenza influenzi anche altre controversie ancora pendenti presso un tribunale di grado inferiore.

Lo scontro legale risale all'acquisizione di Postbank da parte di Deutsche Bank e alla Postbank e all'importo offerto nell'offerta pubblica di acquisto del 2010. All'epoca, Deutsche Bank aveva promesso 25 euro per azione Postbank. Gli investitori sostengono che avrebbero dovuto ricevere 57,25 euro, il prezzo a cui il titolo veniva scambiato nel 2008, quando Deutsche Bank acquistò per la prima volta azioni dell'allora concorrente.

In aprile Deutsche Bank ha accantonato 1,3 miliardi di euro e ad agosto ha raggiunto un accordo con un gruppo di ex soci di Postbank che rappresentano il 60% del totale delle richieste di risarcimento. L'accordo ha consentito di ridurre l'accantonamento a 547 milioni.