BASILEA (awp/ats) - Novartis ha dato il via ufficiale alla costruzione di un nuovo polo produttivo di punta nel North Carolina, un investimento chiave nel piano da 23 miliardi di dollari che il colosso farmaceutico renano destinerà alle infrastrutture statunitensi nei prossimi cinque anni.

Stando a quanto indica oggi la società la cerimonia della posa della prima pietra, tenutasi ieri, ha visto la partecipazione del commissario della FDA Marty Makary (il numero uno dell'autorità americana di controllo dei medicinali), del governatore dello stato Josh Stein (che è democratico) e del CEO di Novartis Vas Narasimhan, a sottolineare il peso strategicio dell'operazione per l'economia locale e la sicurezza delle forniture farmaceutiche negli Usa.

Il nuovo hub, che si estenderà per 65'000 metri quadrati tra i siti di Morrisville e Durham, è progettato per diventare un centro nevralgico per la fabbricazione dei principali medicinali Novartis destinati ai pazienti americani. "È un giorno entusiasmante: questo polo è un passo cruciale verso l'obiettivo di produrre tutti i nostri farmaci chiave per il mercato Usa direttamente sul suolo americano", ha dichiarato Narasimhan, citato in un comunicato. Il progetto creerà 700 nuovi posti di lavoro diretti entro il 2030, sostenendo inoltre oltre 3000 occupazioni indirette nella filiera.

Le autorità hanno accolto con favore l'investimento. "Il North Carolina continua a essere all'avanguardia nelle scienze della vita: la decisione di Novartis di approfondire le sue radici qui parla della forza dei nostri talenti e delle nostre università di ricerca", ha affermato Stein, le cui parole sono state a loro volte riportate nel documento per la stampa. Makary ha aggiunto: "L'investimento di Novartis è un forte passo avanti verso la produzione di farmaci per gli americani negli Usa".

L'avvio dei cantieri in North Carolina corona un anno di significative espansioni per Novartis negli Stati Uniti, caratterizzato da cinque nuove approvazioni FDA, l'annuncio di un polo di ricerca da 1,1 miliardi di dollari in California e l'apertura di nuovi impianti per le terapie a radiofarmaci. Con la messa in funzione prevista per il 2027-2028 il nuovo polo rafforzerà la resilienza della catena di approvvigionamento e l'impegno dell'azienda verso il suo principale mercato, si dice convinta la società.