GINEVRA (awp/ats) - Affari sempre in netta crescita per Givaudan: la multinazionale ginevrina, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha visto nei primi nove mesi il fatturato salire a 5,6 miliardi di franchi, con una progressione su base annua del +7% che sale al +13% a perimetro costante e al netto degli effetti valutari.

"Siamo molto soddisfatti della nostra continua e forte performance, guidata da un alto livello di crescita delle vendite in tutti i mercati, segmenti e gruppi di clienti", afferma il Ceo Gilles Andrier, citato in un comunicato.

Come d'abitudine a questo punto dell'anno il gruppo non comunica dati sull'utile e rinuncia anche a fornire indicazioni concrete sul prosieguo dell'esercizio. Vengono comunque confermati gli obiettivi di medio termine, che vertono su una crescita organica del fatturato del 4-5% all'anno.

La reazione della borsa alle novità odierne è stata in un primo tempo molto buona (+4% in apertura), poi è andata stemperandosi: a fine mattinata il titolo Givaudan guadagnava circa lo 0,4%, mostrandosi comunque tra i più tonici fra i 20 valori che compongono l'SMI, l'indice principale elvetico. Va anche detto che l'azione ha dietro di sé mesi molto positivi: dall'inizio dell'anno il corso è salito del 27%.

Givaudan è stata fondata nel 1895 a Zurigo da due fratelli, Léon e Xavier Givaudan, ma le sue radici vengono fatte risalire sino al 1768 e alle profumerie di Grasse, in Provenza. Nel 1898 l'azienda si spostò a Ginevra e creò uno stabilimento a Vernier. Oggi il gruppo è presente in tutto il mondo con decine di siti di produzione. Givaudan stima che la sua quota di mercato nei settori di attività di sua competenza sia la più ampia fra le imprese attive nel ramo.