ROMA (awp/ats/ans) - È stato un successo il primo esperimento di teletrasporto quantistico di informazione su una normale rete di fibre ottiche, tanto da rendere molto più rapido di quanto si pensasse il passaggio a una nuova era di connessioni internet molto più veloci di quelle attuali. Non sarebbero infatti necessari cavi di nuova generazione.

L'esperimento, condotto negli Stati Uniti presso la Northwestern University e descritto sulla rivista Optica, ha dimostrato infatti per la prima volta che la rete attualmente utilizzata per le connessioni internet sarebbe in grado di supportare anche le future comunicazioni quantistiche.

Sebbene suggerisca scenari alla Star Trek, il teletrasporto quantistico non riguarda nulla di fantascientifico, ma consiste nello sfruttare la proprietà per la quale le particelle elementari sono in grado di influenzarsi a vicenda anche se molto lontane fra loro, in una sorta di abbraccio a distanza. La scoperta di questo fenomeno, chiamato 'entranglement', è stata premiata nel 2022 con il Nobel per la Fisica.

Fino a pochi mesi fa si riteneva comunemente che comunicazioni del genere avrebbero richiesto infrastrutture diverse da quelle attuali. Invece i ricercatori americani sono riusciti a ottenere una trasmissione utilizzando un normale cavo in fibra ottica lungo 30 chilometri.

"Nessuno pensava che fosse possibile", ha detto il coordinatore della ricerca Prem Kumar della Northwestern, che ha guidato lo studio. "Il nostro lavoro mostra un percorso verso le reti quantistiche e classiche di prossima generazione che condividono un'infrastruttura in fibra ottica unificata. In pratica, apre la porta per spingere le comunicazioni quantistiche al livello successivo".