LONDRA (awp/ats/ans) - A sei fra le maggiori società idriche del Regno Unito, come il colosso Thames Water che rifornisce di acqua 16 milioni di persone inclusa la popolazione di Londra e sta affrontando una grave crisi finanziaria, è stato vietato di pagare i bonus ai dirigenti in quanto coinvolte nello scandalo degli sversamenti sistematici compiuti nei fiumi con l'allarmante aumento dei livelli di inquinamento registrato negli ultimi anni.

Lo ha annunciato il governo laburista di Keir Starmer sottolineando che sarebbe del tutto inappropriato premiare i top manager incapaci di risolvere una situazione immutata da tempo, nonostante le tante multe da parte di Ofwat, l'autorità di regolamentazione del settore. Come quella record di 123 milioni di sterline (136 milioni di franchi) contro Thames Water annunciata di recente.

La società, che rischia il collasso finanziario per i 20 miliardi di sterline di debiti, potrebbe essere nazionalizzata per la mancanza di gruppi intenzionati a investire e a salvarla dopo il prestito d'urgenza arrivato nei mesi scorsi. L'esecutivo laburista ha promesso di riformare un settore "in crisi" e ha già varato una legge per inasprire le sanzioni per i dirigenti delle aziende idriche che non rispettano la legge.