FR: no a salario minimo
FRIBURGO (awp/ats) - I cittadini friburghesi hanno respinto oggi un'iniziativa della sinistra e dei sindacati che chiedeva l'introduzione di un salario minimo nel Cantone. Il no ha vinto con il 53,54% dei voti, mentre l'affluenza alle urne è stata del 40,6%. Le autorità e gli ambienti economici si erano opposti all'iniziativa.
Il testo mirava a inserire nella legge sull'occupazione e sul mercato del lavoro (LEMT) un salario minimo obbligatorio di 23 franchi l'ora, pari a 4000 franchi al mese.
Ma il messaggio di sinistra e sindacati non è riuscito a raccogliere la maggioranza dei suffragi, nonostante un netto sì nella città di Friburgo, capoluogo cantonale, che ha accettato il testo con il 63% dei voti, così come Villars-sur-Glâne, terzo comune del cantone per popolazione, con il 55,1%. Al contrario, la seconda città del cantone, Bulle, ha respinto l'iniziativa per un soffio, con il 50,4% dei voti.
Esecutivo soddisfatto
L'opposizione è stata più marcata nella parte germanofona del cantone, con un no al 63,2% nel distretto della Sense. Altrove, il distretto della Sarine ha votato sì al 53,4%, mentre quello della Veveyse ha approvato il progetto col 50,3%. Dal canto suo, la Gruyère ha respinto l'iniziativa con il 55,3% e il distretto bilingue di See/Lac l'ha bocciata a sua volta con il 62,5%.
Il Consiglio di Stato, per bocca del responsabile dell'economia Olivier Curty, ha accolto con favore la decisione del popolo friburghese, pur dichiarando di voler rimanere "sensibile" alla questione dei bassi salari nel cantone. "Continueremo a investire nella formazione professionale e nel partenariato sociale", ha promesso Curty.
Quest'ultimo si è impegnato a perseguire "l'obiettivo dei promotori dell'iniziativa", ricordando che il numero di lavoratori con un salario inferiore a 4000 franchi è diminuito tra la fine del 2022 e la fine del 2024, secondo l'Ufficio federale di statistica (UST), passando da 6500 a 4500 persone. Curty intende inoltre rilanciare le trattative nel settore del commercio al dettaglio.
Se il testo fosse stato approvato, Friburgo sarebbe diventato il sesto cantone a introdurre un salario minimo dopo Neuchâtel, Giura, Ginevra, Ticino e Basilea Città. Presentata nel novembre 2023, l'iniziativa friburghese aveva raccolto 7040 firme valide (ne erano richieste 6000).
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