CITTÀ DEL CAPO (awp/ats/ans) - È stata inaugurata ufficialmente la miniera d'oro sotterranea Qala Shallows, situata nel West Rand di Johannesburg: è la prima nuova miniera aurifera sotterranea a entrare in produzione in Sudafrica da oltre 15 anni.

Il progetto, sviluppato da West Wits Mining, ha richiesto un lungo iter per ottenere permessi e finanziamenti, ma l'avvio arriva in un momento favorevole grazie ai prezzi record del metallo giallo. "Il tempismo è stato perfetto", ha detto il CEO dell'impresa, Rudi Deysel.

Secondo il dirigente le quotazioni nominali dell'oro, salite quest'anno oltre i 4200 dollari l'oncia, hanno avuto un ruolo decisivo nel portare il progetto in produzione. Il primo minerale è stato estratto poco più di un mese fa, mentre la prima colata d'oro è prevista per l'inizio del 2026.

Per finanziare Qala, West Wits ha dovuto raccogliere capitale proprio prima di accedere al debito. Dopo iniziali difficoltà a coinvolgere investitori australiani in un progetto sudafricano, la fiducia è migliorata nel 2025. In settembre la società ha raccolto 17,5 milioni di dollari australiani (circa 9 milioni di franchi) sulla borsa di Sydney, soddisfacendo i requisiti di equity e avviando il prelievo del debito.

La miniera presenta un tenore medio di 2,8 grammi d'oro per tonnellata, un livello inferiore agli storici 8 g/t del Witwatersrand, ma considerato competitivo per un'operazione moderna. Con i prezzi attuali, Qala punta a margini robusti: il progetto stima un valore attuale netto di 500 milioni di dollari, un tasso interno di rendimento dell'81% e un periodo di rientro di circa 3,3 anni.

Oltre al prezzo dell'oro, West Wits ritiene favorevole anche il contesto locale: il Sudafrica sembra aver contenuto il problema del load shedding (i tagli di corrente programmati) e la criminalità legata all'estrazione illegale si è ridotta grazie ai nuovi sviluppi che sostituiscono siti informali storici.